APPUNTAMENTI

«L’io, gli altri», «Scrivere la Palestina», «Memoria, oralità, scrittura»: sono questi alcuni dei temi dell’edizione 2009 della Fiera del libro di Torino, l’ultima a presentarsi ai lettori con questo nome. A partire dal prossimo anno, infatti, si tornerà alla vecchia denominazione di Salone del libro. Fra gli autori più noti, spiccano i nomi di Ohran Pamuk, Salman Rushdie, David Grossman, Yu Hua, del siriano Adonis e dello svedese Björn Larsson, con i suoi racconti sul piacere della ricerca dedicati a Primo Levi. Madrina della ventituduesima edizione sarà proprio l’editrice di Larsson, Emilia Lodigiani (Iperborea), alla quale spetterà il compito di aprire la rassegna. Nutrita la schiera dei palestinesi presenti, da Ibrahim Nasrallah, poeta e narratore, autore di «Febbre» e «Dentro la notte», a Sayed Kashua, autore di «Arabi danzanti» (Guanda) e alla scrittrice e regista Liana Badr. Non saranno solo gli scrittori, però, ad affrontare il tema dell’alterità. Oggi, infatti, l’«altro» sarà al centro di una discussione fra Edoardo Boncinelli e Giacomo Rizzolati, il ricercatore che con il suo team dell’Università di Parma ha scoperto i cosiddetti neuroni-specchio, che attraverso l’osservazione dei comportamenti altrui finiscono per avere un ruolo importante nell’apprendimento. All’Egitto, paese ospite di quest’anno, dedicheremo uno speciale su «Alias» di sabato prossimo. Per «Lingua madre», una particolare attenzione è stata riservata al Caucaso meridionale, con un incontro dedicato alla scrittrice georgiana Elena Boc’orisvili, pubblicata in Italia da Voland («Pioggia sottile» e «Opera»), e una serie di appuntamenti sull’Armenia. Molti anche gli incontri professionali, dedicati a chi lavora o vorrebbe lavorare nel settore (bibliotecari, librari, traduttori), su tutti quello di oggi alle 17, dedicato al tema e al problema degli sconti librari, con interventi di André Schiffrin, Lia Levi e Verena Sich. Sabato alle 16, l’olandese Frank Westerman affronterà il tema della rappresentazione dell’Africa nell’immaginario europeo, mentre domenica Michel Maffesoli parlerà del suo ultimo libro, «Icone d’oggi» (Sellerio), e del consumo culturale in tempi di crisi.