Biden

Washington dice di non voler interferire nelle legislative libanesi del 7 giugno ma ieri si è scomodato addirittura il vicepresidente Joe Biden per mettere in guardia gli elettori del Paese dei cedri. «Gli Stati uniti – ha detto Biden, volato a Beirut per incontrare il presidente Michel Suleiman e altri rappresentanti delle istituzioni libanesi – attendono di vedere la struttura e la composizione del governo che dovrà essere indicato dai libanesi». Washington, ha aggiunto, «valuterà la formula del programma di assistenza (al Libano) sulla base delle politiche del nuovo governo». Un avvertimento a tutti gli effetti mascherato da dichiarazioni ad effetto, come: «Auspico un Libano sovrano e democratico più forte di quello odierno». Ma tutti hanno compreso il messaggio del vicepresidente Usa: se dal voto del 7 giugno uscirà vincente lo schieramento di opposizione, guidato da Hezbollah e dal movimento cristiano dei Liberi patrioti, gli Stati uniti taglieranno finanziamenti e aiuti (anche militari) al Libano.

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