Chavez

Nuova legge, l’esercito presidia barche e moli. Li pagherà in bond
«Domani cominciamo. Signori della Luna tappatevi le orecchie, perché i lamenti della borghesia arriveranno fin lassù. Ora firmo, per favore la telecamera qui, questa è costruzione del socialismo. Che sia fatto!» E’ in televisione, come spesso gli accade, che il presidente del Venezuela Hugo Chavez firma platealmente la legge che nazionalizza un’altra bella porzione di industria petrolifera del paese. Ma questa volta non è il Venezuela saudita che approfitta del caro-greggio. E’ un Venezuela più terrestre, che il calo dei prezzi ha trascinato nella crisi globale, che ha fatto dei debiti e ha trovato un peculiare modo di pagarli.

continua…