Clandestini

IL CASO. La preside aveva messo all’indice alcuni studenti stranieri
Il Pd: rischi di denuncia dei futuri studenti maggiorenni è vicino anche senza riforma

ENOVA – Finisce in Parlamento il caso degli studenti di origine straniera segnalati sulla lavagna dalla preside perché in odore di “clandestinità“. La senatrice Roberta Pinotti e la deputata Sabina Rossa hanno presentato un’interrogazione chiedendo al ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini “precise spiegazioni e un intervento immediato”. E stamani, dopo le rivelazioni di Repubblica, scatta in tre istituti genovesi l’ispezione ordinata dal provveditore agli studi del capoluogo ligure, Sara Pagano. Che spiega: “Sicuramente quella preside ha sbagliato. Non credo ci fosse discriminazione razziale, nel suo gesto. Voleva fare chiarezza sulla posizione di alcuni ragazzi che stanno diventando maggiorenni e che senza permesso di soggiorno rischiavano di non poter essere ammessi all’esame di maturità. Ma ha violato la privacy degli studenti”.

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