DDL

«Non siamo spie, macellai, fannulloni. Siamo medici». Con i tempi che corrono è bene ribadirlo. Sempre e in ogni occasione. Col camice bianco e stetoscopio al collo o, come hanno fatto ieri durante una conferenza stampa, indossando le vesti di responsabili sindacali. Ognuno distinto per la propria categoria (Anaao, Cimo, Fp Cgil, Cisl, Fassid, Fesmed, Fvm) ma «uniti e compatti» per dire no al ddl sicurezza, in rampa di lancio al Senato. Che, introducendo il reato di clandestinità, di fatto obbliga i medici, in quanto pubblici ufficiali, alla denuncia degli immigrati irregolari. Non farlo li porrebbe di fronte al rischio di sanzioni penali.

continua…