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Il presidente di Amnesty International: Maroni non ripeta gli errori del passato

Nella giornata del 6 maggio tre barconi di migranti al largo di Lampedusa chiedono soccorso alle autorità italiane. Ne nasce un contenzioso aspro tra Italia e Malta per stabilire quale Stato debba intervenire per prestare assistenza, alla fine risolto dall’intervento della Guardia costiera italiana.

Successivamente, dopo una trattativa tra Libia e Italia, il Viminale decide che le persone trovate in mare devono essere immediatamente respinte senza bisogno di accertarne l’identità e perciò, accompagnati da tre motovedette italiane, 227 migranti, tra cui 40 donne, vengono condotti al porto di Tripoli.

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