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Intercettati dal pm di Bari i trafficanti dei migranti annegati il 28 marzo. Ma la Libia non dà la rogatoria
È stato il più tragico naufragio al largo delle coste libiche, di cui ancora non si conosce l’entità dei morti. Era il 28 marzo, e un barcone carico di persone affondò poco distante dalle coste libiche. Totale: 20 sopravvissuti e almeno 240 dispersi. Si disse che la colpa era del cattivo tempo. Un altro barcone con 350 migranti a bordo fu salvato da una nave cisterna italiana e riportato in Libia. E non è mai stato chiaro se ce ne fosse anche un altro di barcone, anch’esso affondato, con a bordo più di trecento persone.
Quel giorno il mare era molto agitato. Ma ora si scopre che quella barca era fatta con legno di pessima qualità.

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