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Benedetto XVI tra i profughi del campo di Aida parla del muro dell’apartheid: è tragico vedere che vengono ancora erette barriere. Poi l’appello a uno stato indipendente per gli arabi Il pontefice a Betlemme: sì a una patria palestinese
«Viva al Baba (il papa), viva la Palestina, viva Gaza». Accompagnato dagli slogan scanditi da migliaia di palestinesi cristiani e musulmani, Benedetto XVI ha concluso ieri sera nel campo profughi di Aida, alle porte di Betlemme, la sua breve (12 ore) visita nei Territori occupati. Si è lasciato alle spalle la soddisfazione di tanti per le sue dichiarazioni a favore dell’indipendenza palestinese e critiche verso l’occupazione. Né sono passati inosservati i suoi riferimenti alle migliaia di famiglie di Gaza rimaste senzatetto a causa dei bombardamenti israeliani.

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