Immigrati,

Il presidente della Commissione Ue all’Aquila parla al premier di migranti e terremoto
Per l’Europa “evitare di far partire barconi ma rispettare il diritto di asilo”

L’AQUILA – “Non vorrei dirlo, ma i centri di identificazione degli immigrati somigliano a dei campi di concentramento, tanto è vero che il Parlamento ha negato che la permanenza possa essere aumentata a sei mesi“. Lo dice il premier Silvio Berlusconi davanti al presidente della Commissione europea Josè Barroso all’Aquila per visitare la terra martoriata dal terremoto del 6 aprile. Barroso lo ascolta attento, ma quando il presidente del Consiglio gli passa il microfono, il capo dell’esecutivo Ue condanna ogni frettolosa politica di “respingimento” e avverte che inderogabile è il rispetto del diritto di asilo politico: “Per questo “dobbiamo accelerare la creazione di un ufficio internazionale per l’esame della richiesta dell’asilo”.

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