INCONTRI

Questa mattina la Fiera del Libro aprirà i battenti con un omaggio alla figura di Primo Levi. Sarà Bjorn Larsson a prendere la parola, alle 10,30, con un intervento su scienza e letteratura. Per l’occasione, l’autore svedese presenterà al pubblico italiano il suo ultimo libro, «Otto personaggi in cerca (con autore)», edito da Iperborea. Ricognizione dell’«unico mondo rimasto inesplorato, quello delle scienze», il libro si presenta come un divertito viaggio romanzato all’interno di alcuni fra i temi e i problemi più dibattuti degli ultimi anni: dalla mappatura del genoma umano alla grammatica generativa di Chomsky, dalla nuova fisica alla questione della laicità e della fede dinanzi ai grandi temi dell’etica. La Palestina è invece al centro della narrativa di Ibrahim Nasrallah, autore di «Dentro la notte» (trad. di Wasim Dahmash, Ilisso, 2004), che presenterà il suo lavoro alle 11, mentre alle 13,30 sarà la volta di Ilan Pappé, storico israeliano e autore del recente «La pulizia etnica della Palestina» (Fazi, pagine 364, euro 19). Pappé parlerà del «fare storia in Palestina», affrontando alcuni dei nodi chiave della sua ricerca: dalla politica di Ben Gurion alla fondazione dello Stato di Israele nel ’48, con tutte le conseguenze del caso. Alicia Giménez-Bartlett si è oramai affermata anche in Italia, tanto da essere definita dal programma della Fiera come «la Camilleri spagnola». Oggi presenterà «Il silenzio dei chiostri» (Sellerio) che svela una nuova indagine dell’investigatrice Petra Delicado, personaggio che i suoi fan conoscono bene, stavolta alle prese con un assassinio in un convento di suore. Le neuroscienze saranno le inevitabili protagoniste della «lectio magistralis» di Giacomo Rizzolatti, il ricercatore a cui si deve la scoperta dei «neuroni specchio», una scoperta che ha segnato una svolta nella disciplina, determinando come l’osservazione degli altri diventi «apprendimento».Per gli incontri dedicati alla letteratura del Caucaso meridionale, infine, alle 17 è previsto quello con Elena Boc’orisvili. Nata a Batumi, residente a Montréal, la Boc’orisvili scrive in russo ed è conosciuta dai lettori italiani soprattutto per «Pioggia sottile» e «Opera», editi entrambi dalla Voland.