Kurt

Venti anni dal primo disco dei Nirvana, Bleach, 1989. Quindici dalla morte prematura di Kurt Cobain, il prossimo 5 aprile. Anniversari per celebrare qualcosa di unico, anzi, c’è chi dice, l’ultimo vero colpo di coda della musica non industriale.
Bleach, candeggina in inglese, sbiancò letteralmente tutto ciò che stava attorno; c’era solo il nero della sua cupezza e il rosso della sua forza. Erano anni che non si sentiva qualcosa di così violento, ferocemente disperato e autodistruttivo. Il grido di Kurt fu subito adottato da una generazione intera, quella a cui fu appioppata la X in faccia. La generazione disillusa che usciva in apnea dagli anni Ottanta, quella senza gli occhi per intravedere oltre l’orizzonte cortissimo lasciato dal vuoto pneumatico dei fratelli maggiori.

continua…