Legge Anti BDS nei Paesi Filo israeliani: una Minaccia alla Libertà

Israele senza memoria (di Gianfranca Fois)

Sono più di 70 le disposizioni ONU che Israele ha violato dal 1948, anno della sua nascita, in spregio del diritto e della legalità internazionale.

Nonostante ciò il 31 maggio scorso proprio nella sede dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York l’ambasciatore israeliano all’ONU, Danny Danon, ha tenuto una conferenza contro il BDS che ha definito «la rappresentazione di una nuova forma di antisemitismo, più subdolo e pericoloso perché mira a delegittimare e distruggere la democrazia israeliana».

Si è sottolineata inoltre la necessità di avviare azioni legali basate sia sul diritto internazionale sia sulla legislazione dei singoli stati. A questo si aggiungerebbero altre iniziative volte ad interventi nei campus universitari per far conoscere che cosa in realtà sia, sempre secondo le interpretazioni di Danon e di alcune associazioni intervenute, il BDS.

Il BDS è il movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e le Sanzioni verso Israele, strumento di sostegno al popolo palestinese che subisce occupazione e apartheid da parte di Israele. Come  tutti i boicottaggi è una pratica di lotta democratica, morale, non-violenta ed efficace. Basterebbe citare alcuni dei boicottaggi che hanno avuto successo:bds-logo-Recovered Sa contro l’apartheid del Sudafrica, contro la Gran Bretagna da parte degli Indiani guidati da Gandhi, contro le leggi segregazioniste negli USA da parte di M. L. King.

Il boicottaggio è quindi uno strumento di pressione contro comportamenti illegali e violenti di stati o grandi imprese, comportamenti che violano i diritti civili e umani.

Basta anche solo leggere la cronaca giornaliera per vedere che Israele ha condotto, e conduce ancora, una politica di occupazione che riduce sempre più il territorio di quello che dovrebbe essere lo stato palestinese (è sufficiente esaminare le cartine dei due territori nel corso degli anni per rendersene conto), esercitando sopraffazione, mancato riconoscimento anche dei più elementari diritti dei Palestinesi, costruendo un lungo e alto muro in funzione antipalestinese, attaccando militarmente la striscia di Gaza, che ha reso un vero lager a cielo aperto, con un numero impressionante di morti e feriti.boycott-apartheid-israel-gaza

Dalle parole di Danon emerge inoltre chiaramente sia l’arroganza di un governo che pensa di essere al di sopra del diritto internazionale sia il tentativo di far coincidere l’antisemitismo con l’antisionismo o con le critiche nei confronti del governo israeliano, critiche lecite come quelle nei confronti di qualsiasi altro governo al mondo.

E’ partita proprio dall’Italia, dall’Associazione romana Amici di Israele, la prima raccolta di firme per mettere fuorilegge il BDS in quanto ritenuto contrario ai principi della Costituzione Italiana.

Ma forse ci si dimentica che la nostra Costituzione garantisce i diritti fondamentali di tutti, il pluralismo delle idee e nella seconda parte dell’articolo 11 recita: “(l’Italia) consente, in condizioni di parità con gli altri stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni”.

Senza contare il riconoscimento dei popoli all’autodeterminazione.