Manifestazioni anti-Muro nei villaggi della Cisgiordania represse dall’esercito israeliano

Ramallah – Imemc e Pnn. È di un ferito e numerose persone ricoverate per il gas lacrimogeno il bilancio delle manifestazioni anti-Muro organizzate nei villaggi di Bil’in e Ni’lin nel centro della Cisgiordania, e di al-Ma’sara nel sud.

Nel villaggio di Bil’in, sostenitori israeliani e internazionali (inclusa una delegazione di parlamentari cileni) hanno marciato con gli abitanti del luogo dopo la preghiera di mezzogiorno, dirigendosi verso il Muro costruito sulle terre degli agricoltori del villaggio.

Non appena i manifestanti hanno raggiunto il cancello del Muro, i soldati israeliani appostati in quel punto hanno sparato lacrimogeni e proiettili di acciaio ricoperti di gomma. Un lacrimogeno ha così ferito alla mano Muhammad Abu Rahma, 17 anni, di Bil’in.

Uno scenario simile si è avuto a Ni’lin, dove i locali hanno pregato nei campi posti vicino al Muro, e hanno quindi formato un corteo insieme agli altri attivisti giunti da fuori Ni’lin. Nessun partecipante è stato ferito dai lacrimogeni o dai proiettili.

Ad al-Ma’sara i soldati hanno attaccato i dimostranti, che si erano radunati presso la scuola locale e da lì avevano marciato verso le terre confiscate. L’esercito ha impedito loro di uscire dal villaggio, ricacciandoli indietro con i manganelli e i calci dei fucili.

da infopal