Omaggio

L’ Associazione Amicizia Sardegna – Palestina e il circolo dei lettori Miele Amaro di Cagliari organizzano, col contributo della Regione Autonoma della Sardegna, la rassegna: Al Sadaqa – Scritture, Suoni e immagini dal mondo arabo. Nel quadro di questa iniziativa saranno a Cagliari, lungo tutto l’arco dell’anno, alcuni tra i maggiori autori in lingua araba..

Si inizia Giovedì 10 aprile con un omaggio a Ghassan Kanafani, a cura di Wasim Damash con la presentazione in prima nazionale della fiaba inedita in italiano “La piccola Lanterna”. E’ prevista la proiezione delle illustrazioni originali dell’autore e la traduzione di Giuseppe Pusceddu. Le letture sono affidate a Rana Jammoul. Di seguito un breve profilo dello scrittore palestinese barbaramente assassinato nel 1972.

Ghassan Kanafani

Beirut, 8 luglio 1972, lo scrittore e giornalista palestinese Ghassan Kanafani sale sulla macchina parcheggiata davanti a casa assieme a Lamis, sua nipote appena sedicenne. La moglie Anni è in casa, con il figlio di nove anni Fayez. La figlia di Ghassan, Layla, sette anni, è tranquillamente seduta sull’uscio. Quando lui mette in moto, l’automobile esplode. Così muore, a trentasei anni, Kanafani, il più celebre e sensibile interprete della tragedia palestinese. Nel 1948 la Palestina cadeva nelle mani delle forze israeliane, e la famiglia di Kanafani scelse la via dell’esilio, dapprima nel sud del Libano, poi a Damasco. Per Ghassan gli studi di letteratura andarono di pari passo con la passione per la pittura e il disegno. Fu seguendo i corsi dell’Università di Damasco che entrò in contatto con George Habash, futuro fondatore del Movimento Popolare di Liberazione palestinese. Poco più che ventenne, Kanafani si trasferí, come molti altri palestinesi, in Kuwait. Nel 1961 nasce il romanzo breve “Uomini sotto il sole”, che divenne il più famoso nella letteratura araba contemporanea, e fece di Ghassan Kanafani, ancora giovanissimo, il modello culturale di tutta una generazione. Un’altra disastrosa sconfitta araba, quella della guerra dei sei giorni nel 1967, gli ispirò il suo romanzo “Ritorno a Haifa”, dove Kanafani sviluppa in parallelo, con accenti di forte solidarietà, il dramma di due nemici che sono al tempo stesso, entrambi, vittime: l’arabo e l’ebreo.
Oggi, la Fondazione culturale a lui intitolata, e guidata dalla moglie Anni, si occupa di assistere e formare i bambini dei campi rifugiati in Libano, cercando di dar loro, con la cultura e lo sviluppo delle loro doti creative, quella speranza che la politica ha finora negato. Ogni anno Ghassan era solito scrivere e illustrare un libro dedicato a sua nipote Lamis, in occasione del suo compleanno. Scrisse e illustrò la fiaba “La piccola lanterna” quando lei compì otto anni.