Pace

Pubblichiamo un contributo al dibattito sull’aggressione israeliana a Gaza del giovane immigrato libanese a Cagliari Hamze Jammoul.

Pace in Medio Oriente???????????

Shalom , salam , peace , con questi parole che significano pace, ha terminato l’ex presidente americano Bill Clinton il suo discorso ad Oslo durante l’incontro tra Arafat e Rabin nel 1993 .

 

Tutti abbiamo pensato che ci sarebbe stata una vera pace in medio oriente , ma i nostri sogni di avere una vita senza guerra era un sogno nel vuoto .

Oggi dopo 16 anni dall’incontro di Oslo, il medio oriente vive ancora in guerra , in violenza e terrorismo .

Il bombardamento accaduto in Gaza (oltre 400 morti e 2000 feriti) conferma il fatto che in medio oriente continua la violenza, aumenta l’odio tra popoli che dovrebbero vivere insieme in pace .

 

Il raid su gaza è avvenuto dopo un lungo periodo di una debole tregua accompagnata da un embargo effettuato contro Gaza dallo stato israeliano e dopo la chiusura della frontiera egiziana di Rafah (la frontiere di Rafah è essenziale per Gaza come il Nilo per gli egiziani).

Da Il Cairo, due giorni prima e dopo il suo incontro con presidente MUBARAK, il ministro degli esteri israeliano Livni ha dichiarato la guerra contro i palestinesi: sembra che ci sia un complotto organizzato da Israele e Egitto contro Hamas.

 

La lega araba ha condannato ed e stata convocata per una riunione straordinaria; la communita internazionale ha chiesto un immediato cessato del fuoco senza nessun riscontro dallo stato israeliano che continua a non rispettare le risoluzioni ONU.

Oggi non abbiamo più bisogno di parole. Oggi il medio oriente vive una vera guerra ormai dal 1948: basta commenti e condanne .

 

Dal 1948 Israele continua a massacrare i palestinesi: non dimentichiamo Sabra e Chatila, le guerre contro il libano , i territori arabi occupati…

Dalla lega araba gli arabi non si aspettano niente. Essa ha fallito nella sua falsa lotta contro Israele e dal 1948 non ha fatto niente per migliorar la situazione del popolo palestinese. Il popolo arabo non ha fiducia nella comunità internazionale (Israele non e stata mai condannata dal consiglio di sicurezza ONU).

Oggi dopo la violenza e il massacro accaduto in Gaza bisogna agire e adottare misure immediate per mettere fine a tutto questo.

 

Abbiamo bisogno di un vero accordo di pace, pace che rispetti l’altro, chiunque esso sia: pace prima di tutto tra i popoli e non tra i politici.

Ma i bombardamenti del 27 dicembre rappresentano un vero crimine contro l’umanità ( come prevedono sia il diritto internazionale e gli accordi internazionali) che non aiuta una vera pace ma elimina tutti gli accordi di pace e da inizio ad una nuova guerra infinita e contribuisce ad aumentare l’odio.

 

Oggi abbiamo bisogno di una vera resistenza araba al livello popolare e anche politico: i capi degli stati arabi dovrebbero prendere decisioni efficaci per mettere una fine al terrorismo che applica Isreale contro i nostri fratelli a Gaza.

 

  1. Sfruttare l’importanza del petrolio nel conflitto .

  2. Intromperre tutti i rapporti diplomatici e economici con Isreale (Egitto, Giordania, Marroco, Mauritania etc) .

  3. Permettere al popolo palestinese e libanese il diritto e il dovere alla resistenza, come prevedono tutti le costituzioni del mondo, gli accordi internazionali e lo statuto dell’ONU .

  4. Aprire le frontiere non per i cadaveri e la medicina, ma per il popolo arabo per difendere e appoggiare i palestinesi massacrati da un esercito che usa metodi simili a quelli nazifascisti.

  5. Tutto quello che è accaduto dal 1948 ad oggi rappresenta un vero crimine di guerra e dovrebbero essere processati tutti i responsabili diretti ed indiretti inclusi anche tanti tanti capi arabi .

 

Dopo il 27 dicembre chissà che pace ci sarà?????

Hamze Jammoul