REPUBBLICA

Con 54 voti favorevoli su 81, il senato della Repubblica Ceca ha ratificato il trattato di Lisbona. Il testo era stato bocciato da un referendum popolare in Irlanda nel giugno del 2008, cui aveva partecipato solo il 50% degli aventi diritto al voto. Come dire che circa 860mila irlandesi decisero per gli oltre 493 milioni di abitanti dell’Ue. Ma chi tra i 27 aveva colto l’occasione per dichiarare morto il tentativo di Lisbona, trovò l’opposizione di quanti volevano proseguire l’iter di ratifiche per sapere «esattamente alla fine quali fossero le posizioni di tutti i partner», come disse Barroso. Ieri il senato di Praga ha dato un chiaro segnale a Bruxelles in questo senso, anche contro il parere dello stesso presidente della Repubblica Ceca Vaclav Klaus, noto euroscettico. Klaus, deluso dal voto, ha dichiarato che attenderà l’esito della votazione irlandese, che potrebbe arrivare con un nuovo referendum forse entro la fine dell’anno, per apporre la sua indispensabile firma al documento. Occhi ancora puntati su Dublino dunque. (ma.cro)