Oltre 110 morti, quasi tutti civili, ed almeno 330 feriti: questo il bilancio della battaglia svoltasi nei giorni scorsi a Mogadiscio stando al gruppo Elman per la pace e la difesa dei diritti umani, autorevole fonte somala. È inoltre ripreso l’esodo della popolazione, che aveva timidamente cominciato a rientrare nella capitale. Poi, a partire da mercoledì scorso, l’attacco su vasta scala degli Shabaab. I ribelli hanno nettamente prevalso, ed ora occupano gran parte di Mogadiscio. Presidente, premier e molti ministri del Tfg sono asserragliati a Villa Somalia, residenza presidenziale, ed accusano «governi stranieri» di appoggiare i ribelli, con l’obiettivo di incendiare l’intero Corno d’Africa.
