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Più di 6 milioni di profughi palestinesi vivono in 58 campi in
Palestina e nei paesi arabi.
21-06-2008 Cisgiordania-Gaza

Ramallah – Quds Press. Da un report a cura dell’ente per il
Censimento palestinese pubblicato venerdì 20 giugno in occasione della
Giornata internazionale dei Profughi, emerge come la questione dei
rifugiati palestinesi rappresenti “il nocciolo della questione
palestinese nonostante i tentativi israeliani di toglierla dalle
agende internazionali”.

Il report parla della tragedia umana che ha sconvolto il popolo
palestinese nel 1948: una catastrofe che ha provocato l’espulsione dai
territori sequestrati da Israele di circa 957 mila arabi palestinesi.
Secondo il censimento delle Nazioni Unite del 1950, sono 58 i campi
profughi presenti in Cisgiordania e nei paesi arabi riconosciuti
ufficialmente dall’UNRWA, e così distribuiti: 12 in Libano, 10 in
Giordania, 9 in Siria, e 27 nei territori palestinesi – di cui 19 in
Cisgiordania e 8 nella Striscia di Gaza.

Il rapporto sottolinea le discordanze sul numero ufficiale dei
profughi palestinesi in base agli studi ufficiali eseguito dagli
inglesi, dagli americani, dai palestinesi, dagli israeliani e dalle
Nazioni Unite. Le Nazioni Unite hanno diffuso due versioni: secondo la
prima, i profughi sono 726 mila; secondo l’altra, 957 mila. La
differenza è dovuta ai periodi coinvolti nello studio: il 1949 e il
1950.

Invece, secondo le fonti ufficiali israeliane il numero dei profughi
palestinesi è di 520 mila: la differenza è di 437.

Il rapporto ha chiarito che i profughi palestinesi residenti in
Cisgiordania, iscritti nei registri delle Nazioni Unite, formano il
16,3% del numero totale; il 24,4% vive nei campi profughi.
Parallelamente, i profughi palestinesi nella Striscia di Gaza
registrati all’UNRWA rappresentano il 23%, di cui il 45,9% vive nei
campi profughi.

Per quanto riguarda i paesi arabi, i profughi registrati all’UNRWA in
Giordania sono il 41,7% del totale – di cui 17,4% vive nei campi
profughi. In Libano risiede il 9,1% del totale – di cui il 52,5% si
trova nei campi. In Siria vive il 9,9%  – di cui 26,7% vive nei campi.

Secondo fonti dell’UNRWA, il numero dei profughi registrati è del 75%
del totale, a cui si aggiunge un altro milione e mezzo di palestinesi
in esilio. Il totale della diaspora palestinese nel mondo ammonta a
circa 6 milioni.

I censimenti palestinesi riferiscono che la percentuale dei profughi
che vive nei territori palestinesi rappresenta il 47% della
popolazione residente: il 19,4% in Cisgiordania e il 25,2% nella
Striscia di Gaza.

I dati indicano che il 92,3% dei residenti dei campi profughi sono
profughi cacciati via nel 1948. E’ rifugiato il 41,3% degli abitanti
delle città e il 23,3% delle zone rurali.

Il report accenna anche al grande numero di giovani tra i profughi e
all’alto livello di natalità – tra i più alti, sia a livello arabo sia
a livello internazionale. La media dei componenti di una famiglia di
profughi è di 6,3 membri. Questo dato diminuisce tra i palestinesi
della diaspora: 4,8 membri per famiglia. Le percentuali sono state
diffuse dal rapporto dell’UNRWA del 2007.

Fonte: infopal.it