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Lo hanno ripetuto per tutta la durata del corteo, quasi fosse il ritornello di una canzone: «Ieri rifugiati, oggi rifugiati, domani non lo so». Che, con l’andazzo degli ultimi tempi, «del doman non v’è certezza». L’unica certezza è che loro, in piazza, ci sono. Anche ogni giorno, se necessario. E anche se la questura di Milano prova a mettere i bastoni fra le ruote in ogni modo.

continua…