Ampia mobilitazione a Cagliari contro l’aggressione israeliana e per il popolo palestinese

Più di duemila persone hanno preso parte ieri (10 Gennaio) al corteo contro il massacro israeliano a Gaza nelle vie del centro di Cagliari.La manifestazione, promossa dall’Associazione Amicizia Sardegna Palestina e dalla Comunità Palestinese in Sardegna, ha coinvolto per oltre tre ore i cagliaritani che si affollavano nelle vie dello shopping, riuscendo a promuovereanche attraverso il volantinaggio, la proposta di boicottaggio dei beni made in Israele.

Il corteo, aperto dai bambini delle cosiddette “seconde generazioni” arabe e Palestinesi in Sardegna, si è mosso in ritardo per permettere l’arrivo delle delegazioni dal resto della Sardegna (numerose da Nuoro, Sassari, dalla Baronia e dall’Oristanese).

Numerosi i cartelli che riportavano le immagini della carneficina che il governo sionista sta perpetrando a Gaza in questi giorni, gli striscioni (“solidarietà con la resistenza palestinese”,”fermiamo il massacro”…) hanno espresso i contenuti della piattaforma del corteo che contesta la pulizia etnica in corso in Palestina e rivendica il diritto al ritorno e ad uno stato palestinese libero.

Molto alta, e per certi versi inedita per una realtà come Cagliari, la presenza dei migranti, anche non provenienti dal mondo arabo che hanno partecipato al corteo fino alla fine scandendo slogan, sia in arabo che in italiano, in solidarietà col popolo palestinese, con la sua resistenze contro il massacro israeliano.

Il corteo si è concluso intorno alle 19:00 con gli interventi finali di esponenti dell’associazionismo, delle comunità arabe, di associazioni sindacali. Fawzi Ismail, vicepresidente dell’Associazione Amicizia Sardegna Palestina, nel suo intervento ha denunciato di essere stato oggetto di telefonate di minaccia di morte nelle quali gli si intimava di smettere di occuparsi della questione palestinese. A Fawzi, che ha sporto regolare denuncia sull’accaduto alla Procura della Repubblica, è andata tutta la solidarietà dei partecipanti.

A conclusione del corteo si è svolto, presso la casa dello studente di via Trentino, un incontro dibattito sulla situazione di Gaza, con proiezione del film Gaza Strip.

Dalle associazioni che hanno promosso la manifestazione va un grazie a tutte le realtà e i singoli che si sono spesi per la riuscita di questa manifestazione ed un invito a proseguire la mobilitazione per porre fine al massacro di Gaza e per dare una speranza di libertà e pace al popolo palestinese.