Appello

Alla comunità scientifica italiana

Le/I sottoscritte/i, donne e uomini di scienza, ricercatrici e ricercatori, docenti, lavoratrici/ori del comparto università e ricerca,considerata la necessità di prendere posizione avversa alla crescente influenza della sfera militare in tutti i settori della vita pubblica ivi compresa la ricerca scientifica, considerata la recente ratifica ed esecuzione del Memorandum d’intesa tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo dello Stato di Israele in materia di cooperazione nel settore militare e della difesa, provvedimento adesso all’esame del parlamento,preso atto altresì del “delicato momento – come recita l’ordine del giorno presentato dall’On. Martone, ed altri onorevoli colleghi, ed accolto dal governo – in cui tanto lo Stato di Israele quanto l’Autorità Nazionale Palestinese si trovano, nonché la perdurante violazione di numerose risoluzioni dell’ONU da parte dello Stato di Israele e il permanere di una situazione di grave tensione tra i due popoli”,coerentemente ispirati ai valori della Costituzione della Repubblica, con particolare riferimento all’articolo Art. 11 “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

Consapevoli che l’Unione Europea si “fonda sui valori indivisibili e universali di dignità umana, di libertà, di uguaglianza e di solidarietà“, con particolare riferimento agli articoli 10 (Libertà di pensiero, di coscienza e di religione) e 13 (Libertà delle arti e delle scienze), memori del primo testo deontologico professionale che si ispira al cosiddetto giuramento di Ippocrate,

SI IMPEGNANO

• “a perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale” e che non agevoleremo, tanto nel suo impianto complessivo, quanto articolo per articolo, l’esecuzione e l’attuazione del Memorandum d’intesa tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo dello Stato di Israele in materia di cooperazione nel settore militare e della difesa, fatto a Parigi il 16 giugno 2003,

• non prendere parte, con i nostri saperi e le nostre ricerche, alle attività specifiche derivanti dalla attuazione del Memorandum d’intesa che regola la cooperazione tra i due Paesi nel settore della difesa, incluse quelle derivanti dagli accordi tecnici che potranno essere conclusi in tale contesto.

I settori di tali attività sono specificati nella relazione che accompagna la ratifica del Memorandum e comprendono: interscambio di materiali d’armamento, organizzazione delle Forze armate e gestione del personale, formazione e addestramento del personale militare, informatica, programmi di ricerca e sviluppo in campo militare, scambi di esperienze fra gli esperti delle due Parti, partecipazione di osservatori ad esercitazioni militari, visite a unità navali ed aeree, attività culturali con partecipazione a corsi, conferenze e simposi, scambio di informazioni e pubblicazioni didattiche,

• a monitorare i programmi di cooperazione militare che dovessero essere avviati tra università italiane, centri di ricerca, centri di eccellenza, consorzi, laboratori di ricerca scientifica privata e pubblica, industrie italiane, industrie israeliane e non.

Invitiamo quindi chiunque abbia a cuore la ricerca della pace a sottoscrivere questo impegno perché il governo italiano riconsideri quanto prima la propria posizione.

Prime firme

Edoardo Magnone, Chimica.

Marco Cervino, Fisica.

Alberto Clarizia, Fisica.

Margherita Roggero, Algebra.

Claudio Del Bello, Filosofia.

Mauro Cristaldi, Biologia Animale.

Elena Colazingari, Matematica.

Franco Marenco, Fisica.

Monica Zoppè, Biologia.

Vito F. Polcaro, Astrofisica.

Angelo Baracca, Fisica.

Massimo Cini, Fisico.

Libero Vitiello, Biologia.

Vincenzo Brandi, Ingegneria Chimica.

Maria Luigia Paciello, Fisica.

Giacomo Alessandroni, Ingegneria

Chiara Cavallaro, Economia.