Cesare

PARIGI – E’ in Brasile, dove si sta discutendo del suo asilo politico. Ma nel caso le cose dovessero andare in un altro modo, dice di essere pronto ad un gesto clamoroso. Stavolta minacciando addirittura il suicidio. Cesare Battisti torna a far discutere.

“Non arriverò vivo in Italia, ho troppa paura. Ci sono cose che si possono ancora scegliere, come il momento della propria morte”, ha detto alla tv franco-tedesca Arte l’ex terrorista.

Battisti è stato condannato all’ergastolo in contumacia per 4 omicidi commessi in Italia alla fine degli anni Settanta nel periodo in cui era responsabile dei Proletari Armati per il Comunismo, ma nonostante la condanna si è sempre professato innocente. Ad una domanda sulla sua cellula terroristica Battisti ha spiegato che “dopo 30 anni è assurdo finire in prigione per dei crimini che non ho mai commesso. Ero un militante come tanti, ma hanno fatto di me un mostro, un assassino…”.

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