«MASSACRI DELIBERATI»
Israele è responsabile di sei gravi incidenti al personale e agli edifici delle Nazioni unite durante «Piombo fuso», l’attacco contro la Striscia di Gaza che – tra il 27 dicembre 2008 e il 18 gennaio 2009 – causò la morte di 1.417 palestinesi. A sostenerlo è un rapporto indipendente commissionato dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon. Il documento, che è stato trasmesso ieri al Consiglio di Sicurezza, denuncia che durante i 22 giorni di massacri, installazioni Onu sono state attaccate intenzionalmente dall’aviazione e dall’esercito di Tel Aviv.
«In sei dei nove incidenti (analizzati nel rapporto) i morti, i feriti e i danni sono stati causati da azioni militari delle Forze di difesa di Israele»…