Gerusalemme,

Gerusalemme – Infopal. Costretti a demolire la propria casa con le proprie mani. Le frontiere della violenza fisica e mentale cui Israele costringe i palestinesi sono sempre più ampie.

Ieri sera, due famiglie palestinesi residenti nella Gerusalemme Vecchia hanno ricevuto dalle autorità di occupazione l’ingiunzione di demolire parte delle proprie case, pena una ammenda altissima.

Ingiustizia su ingiustizia, i cittadini sono pure obbligati a pagare le spese di demolizione.

Osama Hashima è stato dunque forzato a demolire una stanza di 30 metri quadrati che aveva costruito nella propria abitazione, nel quartiere di Al-Khalidiyya, per far fronte alle esigenze familiari.

Israele, infatti, non permette ai palestinesi di costruire nuove abitazioni né di ampliare quelle vecchie, e le famiglie non sanno dove ospitare i propri figli che si sposano o far fronte a nuove nascite. Spesso, dunque, costruiscono senza licenze, vivendo nell’ansia continua e nella paura della demolizione della propria casa.

continua…