I Radicali denunciano Maroni ed esecutivo per il respingimento dei 227 migranti salvati in acque internazionali
Tettamanzi: “La politica vada oltre l’emergenza. Onorare la memoria degli italiani che hanno lasciato il Paese”
CITTA’ DEL VATICANO – Nuova, dura, presa di posizione della Chiesa contro la politica dell’Italia sull’immigrazione. La decisione delle “nostre autorità di riportare sulle sponde africane coloro che cercavano di raggiungere il nostro Paese” corrisponde a farli tornare indietro “su strade di fame e di morte che già conoscevano: non tutti erano bisognosi di asilo, non tutti santi, ma poveri lo sono di certo e in questa occasione sono divenuti assai simili a Cristo, scaricato da Pilato a Erode e viceversa; i due in quel giorno divennero amici, dopo essere stati nemici”. E’ quanto scrive sul bollettino del Sir, l’agenzia stampa dei vescovi, monsignor Arrigo Miglio, presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro e vescovo di Ivrea.