Iran,

La folla al comizio grida “morte
al dittatore” e conta su Obama

CLAUDIO GALLO

TEHERAN
Mentre si cammina verso lo stadio Heydar Nia, vicino alla vecchia ambasciata italiana, la folla anonima che sformicola per le ampie strade di Teheran comincia ad assumere un volto fatto di colori suoni e movimenti. Lentamente migliaia di macchie monocromatiche si fondono in un enorme serpente smeraldino che urla slogan e cresce fino a occupare il marciapiede a perdita d’occhio. Guardando più da vicino, la creatura nata nella strada torna a trasformarsi nei sorrisi della fiumana di giovani che sfoggiano il verde della campagna elettorale di Mir Hossein Mousavi, il candidato pronto a battere Ahmadinejad nelle presidenziali di venerdì in Iran. I ragazzi vanno a sentirlo, è atteso allo stadio con la moglie e l’ex presidente riformista Khatami.

continua…