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Da oggi alle 13,30 dirigenti e operatori dell’Arci inizieranno uno sciopero della fame come protesta simbolica contro il ddl sicurezza e la barbarie dei respingimenti in mare. L’appuntamento è a piazza Montecitorio. «Di fronte a un governo indifferente ai richiami degli organismi internazionali, dall’Onu al Consiglio D’Europa, alle critiche del presidente della Camera, alle proteste del Vaticano e di tante organizzazioni laiche e religiose che denunciano la crudeltà e l’illegalità dei respingimenti di massa e il carattere discriminatorio del disegno di legge, a cominciare dall’introduzione del reato di immigrazione clandestina, occorre una reazione ampia e in grado di incidere», scrive l’associazione. Per questo l’Arci invita gli «esponenti delle forze politiche di opposizione e tutte le cittadine e i cittadini che non vogliono arrendersi al degrado politico, civile e morale determinato dall’escalation del razzismo di Stato, ad aderire allo sciopero della fame».