Malta,

Più di 3000 arrivi in un anno. La città-stato al centro del Mediterraneo si sente invasa. E sbatte in strutture chiuse tutti gli immigrati, anche i richiedenti asilo, fino a 18 mesi. Reportage dal centro di detenzione di Safi. Lo stesso dove il Viminale voleva spedire i «profughi del Pinar»
«Siamo rinchiusi qui dentro come animali. Senza altra prospettiva che guardare il muro». M. è un ragazzone dell’est della Nigeria. Ha una voce forte, baritonale, che rimbomba per tutta la sala. Mentre parla, gesticola animatamente. Intorno a lui, i suoi compagni annuiscono con la testa. Siamo all’interno del famigerato detention center di Safi, proprio accanto all’aeroporto di Malta. È uno dei tre centri in cui vengono chiusi gli immigrati arrivati sull’isola, all’interno del quale secondo la legge possono restare fino a 18 mesi.

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