La multinazionale versa 15 milioni di dollari per evitare il processo
Un risarcimento in denaro dopo quattordici anni. Con un patteggiamento presso il tribunale di New York, la multinazionale Shell ha accettato di versare ai familiari di nove attivisti nigeriani – fra cui lo scrittore e drammaturgo Ken Saro-Wiwa – 15,5 milioni di dollari in compensazione per i danni subiti. La Shell ha così evitato un processo che avrebbe rappresentato un gravissimo danno per la sua immagine.
La vicenda risale al 1995. Ken Saro-Wiwa e altri otto membri del Movimento per la sopravvivenza del popolo Ogoni (Mosop) vengono accusati di concorso nell’omicidio di altri membri della comunità Ogoni. Viene condotto un processo ritenuto da molti osservatori «viziato da forti irregolarità », al termine del quale i nove sono sbrigativamente condannati a morte.