OLTRE

Le minacce verbali della Guida Suprema, Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, che aveva intimato ai manifestanti di abbandonare le strade e riconoscere i risultati elettorali, non sono servite. Le strade di Tehran e tante altre città iraniane sono in mano a giovani e vecchi, donne e uomini, poveri e ricchi che chiedono il rispetto del loro voto. Lunedì le minacce si sono fatte più pesanti. Scenderanno per strada i Pasdaran (le guardie della rivoluzione) ad affiancare i Basij ( i miliziani) che nei giorni scorsi hanno aggredito, malmenato e sparato ai manifestanti.

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