Autorità Nazionale Palestinese arresta lo studente attivista Kifah Quzmar per un post su Facebook

kifah-quzmarDopo l’arresto di oltre 150 palestinesi da parte di Israele per aver “incitato” alla violenza attraverso dei post sui social network, anche l’Autorità Nazionale Palestinese si è resa responsabile dell’arresto di uno studente palestinese, Kifah Quzmar, a seguito di indagini riguardanti un suo post su Facebook.

Quzmar, studente di sinistra molto attivo politicamente all’università di Bir Zeit con il Progressive Democratic Student Pole, è stato arrestato dalle forze di sicurezza della ANP il 12 maggio, mentre tornava verso casa dall’università. La sua detenzione è stata estesa a 15 giorni per interrogarlo riguardo al suo utilizzo dei social media.

Quzmar era stato attaccato già in precedenza dalle forze di sicurezza palestinesi per aver protestato contro gli incontri e i negoziati dell’ANP con i leader e gli ufficiali israeliani, e diverse volte era stato convocato e sottoposto a interrogatori dall’intelligence dell’ANP.

Le forze di sicurezza palestinesi collaborano con le forze di occupazione israeliane, condividendo informazioni con i suoi uffiiciali. Il presidente Mahmoud Abbas si è vantato dell’efficienza di questa collaborazione con Israele nel contrastare l’intifada in corso, mentre le forze di occupazione israeliane si sono congratulate con gli ufficiali della ANP per aver arrestato i palestinesi presumibilmente coinvolti nella resistenza.

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina chiede “il rilascio immediato e incondizionato di Quzmar, così come quello di tutti i detenuti e i prigionieri politici nelle carceri palestinesi.” Il FPLP denuncia inoltre “la politica di attacchi agli studenti da parte dell’Autorità Nazionale Palestinese tramite le sue forze di sicurezza, che è aumentata nelle ultime settimane, nel periodo delle elezioni nei campus universitari. Questo metodo di repressione poliziesca da parte palestinese contro i palestinesi stessi, non solo incrementa le divisioni interne, ma mette in pericolo la vita degli studenti e dei detenuti politici, alla luce del fatto che i detenuti nelle carceri palestinesi vengono successivamente arrestati dalle forze di occupazione isreliana, in un contesto di condivisione dell’intelligence e politiche di sicurezza.”

Tra i detenuti dall’ANP, molti sono studenti di vari gruppi politici, inclusi attivisti di sinistra come Quzmar, e anche membri del Blocco Islamico delle Università Palestinesi. Tra questi ci sono cinque giovani palestinesi detenuti a seguito di aver riportato informazioni riguardo ai metodi dell’ANP di tortura sotto interrogatorio. Come Samidoun aveva notato allora: “il contesto di questi arresti è quello della coordinazione in corso tra ANP e forze di occupazione israeliane. Questi giovani non sono una minaccia per la sicurezza palestinese; sono ben noti e amati membri delle loro comunità;


militanti fidati che lottano per la libertà del popolo palesinese.”

Gli amici di Kifah Quzmar hanno pubblicato uno screenshot del post che ha causato l’arresto del giovane attivista. La scritta in arabo recita: “Sapete perché i servizi di intelligence sono un’agenzia marcia dentro? Perché l’intera ANP è marcia. Seif Al-Idrissi è in arresto! #Freedom for Seif”
Seif è un amico di Quzmar, anche lui detenuto dall’ANP.

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Fonte: samidoun.net
Traduzione a cura di Associazione Amicizia Sardegna Palestina