La settimana in Palestina (02/07 – 08/07)

Report – Manifestazioni e proteste nonviolente

Iniziamo il nostro report settimanale come al solito parlando delle attività nonviolente organizzate in Cisgiordania. Venerdì un grande numero di manifestanti è stato soccorso per aver inalato gas lacrimogeni sparati dall’Israeli Defence Force durante le manifestazioni nonviolente nei villaggi in Cisgiordania, tra questi molti abitanti di Nabi Saleh.

Le truppe hanno attaccato all’entrata del paese durante la protesta settimanale utilizzando munizioni, gas lacrimogeni e proiettili rivestiti in gomma. Al termine della manifestazione i soldati hanno assaltato il villaggio sparando gas lacrimogeni verso le abitazioni e molti residenti hanno avuto bisogno di soccorso medico a seguito degli effetti dei gas tossici.
Nei villaggi vicini di Bil’in e Nil’in, i soldati hanno attaccato non appena i manifestanti hanno raggiunto i cancelli del muro dell’apartheid che separa i contadini palestinesi dai loro stessi campi agricoli. Anche in questi due casi molti manifestanti sono rimasti intossicati dai gas lacrimogeni sparati dall’esercito israeliano.
Nelle stesse ore anche a Kufr Qaddum i manifestanti hanno subito le conseguenze di un massiccio lancio di lacrimogeni durante una delle due manifestazioni settimanali che si svolgono nel villaggio per la riapertura della strada che porta alla città di Nablus, a nord della Cisgiordania.



Report – La politica

Questa settimana le autorità giordane hanno dichiarato che la costruzione di insediamenti da parte di Israele nei territori palestinesi impedisce la pace nella regione.
La Giordania sostiene che quegli insediamento siano illegali e rappresentino un ostacolo a qualsiasi soluzione, e soprattutto rendano impossibile la soluzione a due stati.

Nel frattempo, il porta voce del Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Nabil Abu Rudaina, ha dichiarato che i confini del 1967 dovrebbero essere quelli di un futuro Stato Palestinese. Questi includono la striscia di Gaza, la Cisgiordania e Gerusalemme Est.Israele aveva rifiutato un’iniziativa per la pace proposta dagli Stati Arabi nell’interesse generale dei rapporti tra arabi e israeliani, in cambio del ritiro completo di Israele dai Territori Palestinesi Occupati.

Nel mentre, la Francia spera ancora di organizzare una Conferenza Internazionale per la Pace, alla quale sarebbero invitati diversi istituzioni che svolgono un ruolo chiave nel panorama internazionale, senza invitare né l’Autorità Nazionale Palestinese né Israele.

Infine, Al-Fatah, partito del presidente palestinese Mahmoud Abbas e Hamas dovrebbero incontrarsi nuovamente a Doha, a seguito di un incontro inconcludente dello scorso mese tenutosi nella stessa capitale araba.



Report – Cisgiordania e Gaza

La brigata Al-Qassam, braccio armato di Hamas, che uno dei suo combattenti, Nael Salah, 19 anni, è morto in seguito alle gravi ferite che aveva subito da un attacco dell’esercito israeliano dello scorso anno.

Mercoledì, i soldati israeliani hanno aperto il fuoco su diverse abitazioni palestinesi, a est della citta di al-Qarara, nord-est di Khan Younis, nella zona sud della striscia di Gaza. Sono stati riscontrati danni materiali, ma nessun ferito.

Anche questa settimana l’Israeli Air Force ha eseguito una serie di raid aerei colpendo diversi siti all’interno della striscia, considerati sedi di gruppi armati della resistenza. L’esercito ha dichiarato che uno scudo antimissile è stato colpito da fuoco proveniente da Gaza, venerdì notte.
I media gazawi hanno riportato che la IAF ha sparato diversi missili su due siti della brigata Al-Qassam a sud della striscia e su un’officina di un fabbro nel quartiere Zeitoun di Gaza City.

In Cisgiordania, i soldati israeliani, all’alba, hanno invaso il campo profughi di Qalandiya a nord di Gerusalemme occupata e hanno ferito e sequestrato un giovane palestinese. Fonti locali affermano che i soldati abbiano fatto irruzione nella casa del ventunenne Salah Lufti Hamad, sequstrandolo, dopo un’irruenta perquisizione della sua proprietà. I soldati avevano sparato a Hamad lunedì scorso, quando l’esercito aveva invaso il campo profughi e demolito la casa di Anan Abu Habsa e Issa Assad, che erano stati uccisi il 24 dicembre del 2015, in seguito a un tentativo di attacco armati di coltelli avvenuto a Gerusalemme.

Alcuni coloni israeliani estremisti, sempre lunedì, hanno distrutto diverse viti, un capannone e hanno sradicato piante appartenenti ad agricoltori palestinesi, vicino agli insediamenti sionisti illegali di Daniel e Eliezer, costruiti sul territorio palestinese di Al-Khader, vicino a Betlemme. Inoltre, domenica, diversi palestinesi hanno riportato ferite durante altri attacchi sempre da parte di coloni contro le loro macchine, a ovest di Nablus e a sud di Hebron.



Conclusione

Questo è tutto da La settimana in Palestina. Questo era il report degli avvenimenti dal 2 luglio all’8 dai territori occupati.
Per ulteriori news potete visitare il sito imemc.org.
Report a cura di Maher Qassiss and me Eman Abedraboo-Bannoura.

fonte [qui]

Traduzione in italiano a cura di Associazione Amicizia Sardegna Palestina
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