Richard Goldstone, il giudice sudafricano incaricato dalle Nazioni Unite di far luce sui crimini di guerra dell’esercito israeliano durante «Piombo fuso», ha denunciato che la mancanza di collaborazione da parte delle autorità israeliane rende difficile un’incriminazione di Tel Aviv. Goldstone ha intervistato a Gaza decine di sopravvissuti e testimoni, ma la sua inchiesta non potrà avvalersi di documenti militari ufficiali. Il giudice si è detto tuttavia fiducioso che le sue conclusioni – attese per il settembre prossimo – possano attivare altri organismi internazionali e nazionali.