Venerdì 1 Maggio e Sabato 2 Maggio 2009 ad Arbus,più precisamente nelle miniere di INGURTOSU,si svolgerà la Festa del 1 maggio.
Questo è il terzo anno che l’iniziativa si ripete.La novità del 2009 è sicuramente il fatto che sarà articolata in 2 giornate per via del ponte che partirà dal Venerdì.
Il luogo scelto non è puramente casuale,ma ha un significato ben preciso.Le miniere di Ingurtosu,create in mezzo ad un vera e propria gola naturale incastonata nel verde,rappresentano lo sfruttamento dei lavoratori del passato e vorremmo fosse un simbolo che rappresentasse anche quello di oggi.
Saranno 2 giornate all’insegna di dibattiti, proiezioni, mostre, concerti e soprattutto di rapporti sociali.
Ma ecco il programma completo dell’iniziativa:
VENERDI’ 1: Dibattito sul tema del lavoro incentrato sulle forme di sfuttamento adotatte dal sistema capitalista nei confronti delle classi lavoratrici.analizzandone le evoluzioni a partire dalla figura emblematica dei minatori sino ad oggi.
-Michela Murgia presenta il libro “ALFABETO DI STRADE (e altre vite)” di A. Masala
H 20 CONCERTO
ASSALTI FRONTALI – ASKRA – RATAPIGNATA – DR.DRER & CRC POSSE – Cantos a Tenore.
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SABATO 2: Dibattito.Lotta di liberazione dei popoli senza stato.Partecipano delegazioni da Palestina-Euskadi-Kurdistan-Corsica-Sardegna.
H 21 CONCERTO
KNA(Kenze Neke/Askra) – NUR – CORO CORSO – Cantos a Tenore – HANIEN (Palestina)
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PRESENTAZIONI DI LIBRI
– “LA FUGA IN AVANTI” di Manolo Morlacchi
– “IL PESOTTIMISTA” di Mohamad Bakri (in Sardo/Arabo)
– “LA PICCOLA LANTERNA” di Ghassan Kanafani
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PROIEZIONI
– LO SPAZIO DEL DESIDERIO di Antonello Carboni (film documentario sul popolo Sahraoi)
-Videoproiezioni sulla Palestina (storia e attualità )
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DJ SET 1 e 2
-IKNO SOUND SISTEM
-DJ FRIGO & LUCKY LOOP
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-POSSIBILITA’ DI CAMPEGGIO LIBERO
-PARCHEGGI CUSTODITI
-LINKS per dormire: http://www.comunas.it/j/v/252?s=5&v=9&c=3010&na=1&n=10&c1=2082&t=1
Le organizzazioni che parteciperanno all’evento saranno:
– SA MESA DE SU 1 MAJU
– ASSOCIAZIONE AMICIZIA SARDEGNA-PALESTINA
– A FORAS
– UNIDADI de sa GIOVENTUDI INDIPENDENTISTA SARDA
– COOPERATIVA INGURTOSU
– COORDINAMENTO DI UNITÃ POPOLARE A.GRAMSCI-SINISCOLA
– FESTA DEI POPOLI IN LOTTA-TULA
– FRATELLANZA OPERAIA
– SINISTRA CRITICA
– INDIVIDUALITA’ ANARCHICHE
– ASSOCIAZIONE ITALIA-CUBA
– U.D.A.P.(unione democratica arabo palestinese)
– CONFEDERAZIONE COBAS SARDEGNA
3° FESTA INTERNATZIONALISTA DE SOS TRABALLADORES
“PRO SOS TRABALLADORES, PRO SOS POPULOS,
PRO TOTU SOS OPPRESSOSâ€
Il 1° Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi di maggiore giustizia sociale, per migliorare la condizione di vita delle classi lavoratrici.
“Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire†è stata la prima parola d’ordine, coniata in Australia nel 1855, e condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato del primo Novecento. Si aprì così la strada a rivendicazioni generali di eguaglianza e giustizia sociale, di più equa ripartizione dei profitti, di migliori condizioni di vita e di lavoro, in una sola parola: si avviarono le lotte del movimento operaio in tutto il mondo. Emerse la necessità di individuare una giornata, il 1° Maggio appunto, in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per affermare la propria autonomia e indipendenza.
Il 20 luglio 1889 il Congresso costitutivo della Seconda internazionale, riunito a Parigi, decise che “una grande manifestazione sarebbe stata organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città , i lavoratori avrebbero chiesto alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto oreâ€. La scelta cadde sul 1° Maggio per il valore simbolico che tale data aveva assunto in seguito a importanti momenti di lotta degli anni precedenti.
Nell’agosto del 1891 il Congresso dell’Internazionale, riunito a Bruxelles, prese la decisione di rendere permanente la ricorrenza. Da allora in poi il 1° Maggio sarebbe stato “la festa dei lavoratori di tutti i paesi, nella quale i lavoratori avrebbero manifestato la comunanza delle loro rivendicazioni e della loro solidarietà â€.
Ed è proprio questo spirito originario che noi, che abbiamo deciso di impegnarci nell’organizzazione di un nostro 1° Maggio, dei lavoratori, dei popoli, degli oppressi di tutto il mondo, vogliamo riprendere!
E’ proprio da questa impostazione, che ha alla base la comunanza di obiettivi che deve unire tutti i lavoratori e la comune solidarietà che gli deve legare, che vogliamo ripartire, non per distinguerci dalla cosiddette “manifestazioni ufficiali†del 1° Maggio, ma per costruire un appuntamento radicalmente diverso, organizzato da lavoratori per i lavoratori, con al centro le tematiche più pressanti del mondo del lavoro; organizzato da chi si batte per il rispetto dei diritti dei popoli, mettendo in primo piano le vicende dei popoli a cui viene negato il legittimo diritto all’autodeterminazione e all’indipendenza; organizzato da chi opera ogni giorno al fianco e per le fasce sociali più deboli, emarginate dal processo mondiale di globalizzazione che tutto frantuma e calpesta in nome del dio denaro: diritti e dignità delle persone e dei popoli; un appuntamento quindi completamente autorganizzato e autofinanziato.