Raid israeliano nella sede del Comitato delle donne a Hebron.

24/09/2019

Traduciamo e pubblichiamo il comunicato stampa del UPWC (Union of Palestinian Women Committee) pervenutoci nella giornata di martedì 24 settembre.

Le forze d’occupazione israeliane hanno fatto irruzione negli uffici del UPWC a Hebron, nelle prime ore della mattinata di martedì 24, violando gli spazi e requisendo alcuni oggetti tra cui una stampante, un computer e alcune foto.

Queste continue irruzioni fanno parte degli attacchi sistematici delle forze di occupazione contro la popolazione civile palestinese, in particolare contro le organizzazioni che hanno un importante ruolo nella promozione dei diritti umani.

L’UPWC condanna fermamente l’incursione delle forze di occupazione israeliane nei propri uffici a Hebron, sottolineando che queste pratiche rappresentano una violazione dei diritti umani e che mirano a ostacolare le azioni a supporto delle donne palestinesi. Nonostante questo, il Comitato continuerà a portare avanti il proprio impegno umanitario e a esporre le violazioni dei diritti umani da parte dell’occupante.

I raid contro le associazioni palestinesi, oltre a essere illegali, dimostrano che l’obiettivo israeliano è ostacolare l’attivismo pacifico. È necessario che israele venga ritenuto responsabile per le ripetute violazioni dei diritti basilari – come quello al libero movimento – e per gli attacchi ai difensori di questi diritti.