LIEBERMAN A ROMA – Contestato dai pacifisti, il ministro degli esteri di Tel Aviv ha l’appoggio del governo Berlusconi e rilancia contro l’Iran.
Accolto dalle proteste dei pacifisti e di quella parte di sinistra che ancora si batte per il diritto all’autodeterminazione dei palestinesi, Avigdor Lieberman ha iniziato ieri da Roma il suo primo tour europeo in veste di ministro degli esteri d’Israele.
Cominciare dall’Italia, per il capo della diplomazia di uno dei governi più di destra che si ricordi nella storia dello Stato ebraico e mentre il Paese è ancora impegnato nel tentativo di far metabolizzare alla Comunità internazionale i massacri di Gaza, non è stata una scelta casuale.