Migranti

• da La Stampa del 15 maggio 2009, pag. 1

di Guido Ceronetti

Per la loro lettura, la sopravvivenza dei giornali quotidiani riposa sugli approfondimenti ben rigirati, gli inviati sul posto e, su tutto, i temi d’interesse generale.

Temi reiterati sempre, anche senza sostegno della notizia. Uno di questi è l’immigrazione numerica, non ne contiamo le branche. Ma che cosa vogliamo? Guerre, per spostare frontiere, non se ne fanno più – la pace sociale, se mai c’è stata, è perduta. E’ di fatto irrecuperabile quando c’è un’esile penisola che supera i sessantuno milioni di abitanti, uno meno dell’altro disposto a rinunciare a qualsiasi cosa in vista di una dubbiosa convivenza accettabile: e l’Italia è questo, case vuote di vita e riempite di troppe cose; case disertate da ogni superfluo e brulicanti di vita, di rumorosa, ambigua vita.

continua…