MODERNITÀ

Con la morte di Ralph Dahrendorf, uno dei più grandi sociologi europei, il Novecento, con le sue categorie e le sue forme di interpretazione della cultura e della politica, si allontana un pò di più da noi. Dahrendorf, infatti, è appartenuto a quella vasta schiera di intellettuali che interpretavano il proprio ruolo come «pubblico», volto cioè all’assunzione di un impegno diretto nella sfera politica, sulla base dell’appartenenza ad una «Repubblica» (universale) dei sapienti, dei migliori, dei più colti: professore di sociologia ad Amburgo, Tübinga, Costanza e, da ultimo, a Berlino.

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