Sospendere accordo UE Israele! Firmano solo 3 europarlamentari italiani

L’Associazione Amicizia Sardegna Palestina esprime il proprio disappunto per la mancata adesione degli europarlamentari Sardi alla richiesta fatta all’Alto rappresentante dell’unione per gli affari esteri di sospendere il EU-Israel Association Agreement (Concordato Associativo tra UE ed Israele)

Il 23 Gennaio 2015 63 europarlamentari hanno firmato una dichiarazione per invitare l’Alto Rappresentante a sospendere l’Accordo tra UE ed Israele. Tra questi solo tre Italiani che ci piace ricordare: Curzio Maltese (PD); Eleonora Forenza (lista Tsipras); Barbara Spinelli (Lista Tsipras). I tre europarlamentari Sardi, Ciccu, Soru e  Moi  non hanno aderito a tale importante iniziativa.

La dichiarazione si basa fondamentalmente sul mancato rispetto da parte di Israele dell’Art. 2 di tale accordo che recita: “L’Accordo è basato sul rispetto dei principi democratici e dei diritti umani”. Siccome  son rappresentanti di un’Isola che spesso si impegna per difendere e promuovere il rispetto dei diritti umani sarebbe opportuno che diano una spiegazione pubblica della loro scelta politica.

Mentre per l’europarlamentare Ciccu il motivo può essere intuibile, visto la sua aderenza ad ideologie di destra e soprattutto dopo la celebre stretta di mano con Kippà in testa del Fascista Gianfranco Fini con un altro fascista Ariel Sharon che ha messo le cose a posto tra fascisti Italiani e fascisti Israeliani, meno  comprensibile  ci sembra l’atteggiamento dell’europarlamentare del PD Renato Soru e dell’europarlamentare del movimento 5 stelle Giulia Moi.

“Blocco immediato delle commesse militari con Israele perché in Italia esiste una legge che proibisce di avere rapporti commerciali con un paese che è o in conflitto o che viola i diritti umani ed in questo caso gli abbiamo entrambi; sospensione accordi tra letta e Netanyahu fatti a Dicembre 2013 ecc..” Questa era una parte della dichiarazione fatta il 16/07/2014 al parlamento Italiano da Manlio Di Stefano deputato 5 stelle. Intervento fatto a nome del suo gruppo e  che è stato molto applaudito dai suoi compagni di partito. Quel giorno la conta dei morti sotto il bombardamento Israeliano a Gaza era “solo” di 192 palestinesi uccisi (poi saranno 2139).   La nostra associazione vorrebbe sapere da Giulia Moi europarlamentare dei 5 stelle che cosa è cambiato da Luglio 2014. Forse reputa che non sia vero che Israele non abbia rispettato l’Art 2 dell’accordo? O forse per lei è un po’ troppo forte la frase contenuta nella dichiarazione che recita “ C’è la preoccupazione crescente che l’incapacità dell’Unione Europea di prendere iniziative adeguate  contro la trasgressione agli impegni indicati all’Art 2, manda ad Israele il messaggio che le sue violazioni dei basilari principi dei diritti umani verranno tollerate”;  oppure la cittadina Moi trova eccessiva  un’altra affermazione contenuta nella dichiarazione “…la mancanza di una concreta azione nei confronti di Israele contrasta con la  velocità con cui si sono nei mesi recenti  prese misure contro la Russia a proposito della crisi Ucraina o come in più di altri30 paesi siano state messe in atto  misure restrittive”.  Non capiamo, veramente non capiamo come la rappresentante del popolo sardo eletta nelle liste del movimento cinque stelle non abbia aderito ad una dichiarazione che mette nero su bianco quello che moltissima parte dell’opinione pubblica sarda e del suo partito vanno dicendo da anni.

Malauguratamente ci sembra più comprensibile la non adesione alla dichiarazione dell’eurodeputato Soru. Il parlamentare europeo era già stato incalzato a febbraio 2013 proprio in occasione della IAW 2013 (International Apartheid Week . Cade in questi giorni quella del 2015) da parte della IAW-cagliari e da    BDS-sardegna che avevano anche lanciato una petizione on line.  Si chiedeva al presidente di Tiscali di          “ negare ogni accordo commerciale con il governo di Israele, di rifiutare finanziamenti dal governo israeliano e di assumere una posizione pubblica contro la vergogna di un’occupazione brutale che si regge sull’Apartheid “.  In quei giorni infatti l’ambasciatore Israeliano si recava a La Iletta , sede di Tiscali dove è presente la Telit società presente anche in Israele con la quale ha rapporti di ricerca e commerciali (La Telit Israeliana ha comprato dalla Motorola la tecnologia M2M che è la stessa su cui lavora la Telit di “La Iletta”). Purtroppo da allora le cose sono peggiorate. L’europarlamentare infatti (forse non troppo casualmente) è entrato nella “Delegazione Europea per i rapporti con Israele” . Tale organismo è chiaramente strategico per la valenza che può avere nel guidare i rapporti tra quello stato e l’Unione Europea. Crediamo infatti che per l’Onorevole Soru questo rappresenti un enorme conflitto di interessi . A lui infatti chiediamo pubblicamente ch si dimetta da tale organismo perché lo riteniamo portatore di interessi personali che nulla hanno in comune con gli interessi del  popolo sardo.

Gianni Lixi