Turisti americani visitano la Cisgiordania e imparano a uccidere i palestinesi

Turisti americani visitano la Cisgiordania e imparano a uccidere i palestinesi

Ynet riferisce di una “attrazione turistica” nell’insediamento di Gush Etzion (Cisgiordania), dove ex soldati israeliani insegnano ai visitatori provenienti dagli Stati Uniti e da tutto il mondo come uccidere i “terroristi”.

 

Gush Etzion è diventata una destinazione calda nei mesi scorsi per i turisti in cerca di una esperienza come nessun’altra: la possibilità di sparare a un finto “agente del terrore”. I residenti dei villaggi vicini, che gestiscono il sito di “Caliber 3”, offrono agli escursionisti la possibilità di ascoltare storie di battaglia, guardare un omicidio simulato di terroristi da parte delle guardie, e adoperare armi da fuoco. Il fatto che l’attrazione turistica sia situata al di là della Linea Verde, intensifica il brivido per i visitatori, che spesso appaiono delusi quando viene detto loro dalle guide che non corrono alcun pericolo.

‘Mamma non può proteggerti’
 
“Tre secondi per abbattere un terrorista”

Shay, una guida con i capelli grigi e la voce gutturale, mostra il modo migliore per afferrare un aggressore, mentre gli spari risuonano nel campo. Una varietà di fucili e finte cinture esplosive giace su una scrivania di fronte a lui, mentre le immagini “terroristi” sorridenti fanno da obiettivi lungo il muro. “Prendimi,” ordina a Michael, 19 anni, che si ritrova a terra in pochi istanti prima di toccare il suo muscoloso istruttore.

Secondo le notizie diffuse dai media stranieri, Shay faceva parte delle truppe da combattimento che hanno partecipato all’operazione Entebbe, la missione che portò in salvo i passeggeri del volo Air France dirottato nel 1976. Quando i turisti ne sentono parlare, i loro occhi si illuminano.

“Supponiamo che il terrorista di fronte a me abbia un’arma automatica,” dice Shay a un pubblico affascinato. “Può vuotare un caricatore in 2,8 secondi, il che significa che avrò meno di tre secondi per abbatterlo. Ed è quello che farò”. Si gira e piazza una pallottola in ciascuno degli obiettivi, suscitando grandissima festa tutto intorno.

Ma i turisti non vengono fino a Gush Etzion per una conferenza: vogliono premere il grilletto anche loro. Shay porge una pistola giocattolo al quattordicenne Brian, che sbotta eccitato: “Gesù!”. “La tua mamma non sarà qui a proteggerti, perciò comportati come un uomo,” grida Shay al teen-ager. “Sei pronto a prendere un terrorista?” “Sì”, ribatte Brian.

Uno dopo l’altro, i combattenti-per-un-giorno, provvisti di occhiali protettivi, si avvicinano ai loro Tavor o ai fucili M16.

 

Un cecchino di cinque anni
 
‘Prima piange, poi spara’

Michel Brown, 40 anni, un banchiere di Miami, ha scelto di portare la moglie e tre figli al poligono di tiro con lo scopo di “insegnare loro dei valori”. Al momento dell’ingresso al campo, la figlia di cinque anni, Tamara, scoppia in lacrime. Una mezz’ora dopo, è in possesso di una pistola e spara pallottole di argilla come un professionista. “Questo fa parte della loro formazione”, dice Michel mentre osserva con orgoglio la figlia. “Devono sapere da dove vengono e anche fare un po’ di azione”.

Sharon Gat, che gestisce il poligono, dice che tutti gli istruttori hanno servito in unità di élite dell’esercito israeliano. “Questo è un programma speciale creato a causa della grande richiesta”, dice. “I viaggiatori provenienti da tutto il mondo vengono qui per incontrare le ex truppe da combattimento e ascoltare i racconti di una unità d’élite. E’ un’esperienza unica nella vita “.

 

 

“Abbiamo sentito la notizia di una sparatoria in Cisgiordania,” dice la madre, Olga. “Siamo venuti a vedere di persona”. Suo figlio, Jacob, 24 anni, depone il fucile ed esclama: “Questa è un’esperienza fantastica. Ho imparato come fermare un terrorista e come liberare degli ostaggi. Ora, quando mi troverò in difficoltà, saprò come fare”.

Davidi Pearl, che è a capo del Consiglio regionale di Gush Etzion, osserva che questo tipo di esperienza ha trasformato l’insediamento in un “gioiello turistico” famoso in tutto il mondo. Alla fine dell’emozionante giornata, i turisti ottengono un diploma in cui si certifica che “hanno portato a termine in Israele un corso di base per imparare a sparare”.

 

“Bum, bum”, mormora Riley, che ha tredici anni, sulla via del ritorno. “Bum, bum!” risponde Jacob, con aria complice.

Fonti:

http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4243882,00.html, 18 giugno 2012
http://warincontext.org/2012/06/18/american-tourists-visit-west-bank-and-learn-how-to-kill-palestinians/, 18 giugno 2012
http://www.caliber3range.com/